Cresima Secondo Anno

Parrocchia Sant'Andrea Avellino

PROGETTO CATECHISTICO PARROCCHIALE

La finalità dell’iniziazione cristiana è quella di….

educare al pensiero di Cristo, a vedere la storia come Lui, a giudicare la vita come Lui, a scegliere e ad amare come Lui, a sperare come insegna Lui, a vivere in Lui la comunione con il Padre e lo Spirito Santo. In una parola, nutrire e guidare la mentalità di fede: questa è la missione fondamentale di chi fa catechesi a nome della Chiesa [1].

L’iniziazione cristiana ha una profonda dimensione unitaria, è un percorso unico che attraversa tutte le età dell’infanzia e dell’adolescenza, articolato a tappe secondo una paziente pedagogia della fede, rispettosa delle caratteristiche ed esigenze dei soggetti.

Per il bambino di 6/8 anni, l’obiettivo è quello di fondare in lui una gioiosa scoperta della Paternità di Dio, quindi della propria filiazione, e la consapevolezza dell’importanza del Battesimo.

Per il bambino di 8/10 anni l’obiettivo è quello di fondare in lui una coscienza eucaristica, a partire da una catechesi di preparazione ai sacramenti della Penitenza ed Eucaristia e alle iniziali celebrazioni degli stessi sacramenti.

Per i ragazzi e le ragazze di 11/12 anni l’obiettivo è quello di favorire in loro l’edificazione di una coscienza crismale, attenta ai doni dello Spirito, di cui il sacramento della Cresima è segno efficace.

Le età e quindi i momenti d’iscrizione vanno considerati con un po’di elasticità, tenendo conto dei fattori individuali, delle conoscenze pregresse e dell’ambiente familiare.

Le celebrazioni liturgiche

Le celebrazioni accompagnano tutto l’itinerario in quanto sono fonte di catechesi e permettono un’adesione progressiva al mistero della salvezza, insegnano l’espressione liturgica della propria fede condivisa, favoriscono l’inserimento progressivo nella comunità e lo stabilizzano, offrono una preparazione adeguata al cammino di fede e quindi alla celebrazione dei Sacramenti.
Il metodo

Il metodo deve essere tale, cioè una via che conduce a qualcosa.

Cercando di recuperare il valore della trasmissione dei contenuti della fede, a fronte di un possibile scivolamento verso metodi fini a se stessi, che rimangono deboli riguardo alla comunicazione anche della dottrina più basilare ed essenziale, il programma è pensato nei termini della comunicazione dell’esperienza di fede della Chiesa.

Si trasmette la dottrina comunicando sempre l’esperienza personale dei suoi contenuti, da
parte delle catechiste, come cioè, le verità trasmesse sono state vissute da chi parla e quali frutti di gioia hanno portato nella propria vita.

Bisogna quindi far capire bene che le stesse esperienze di fede sono quelle della Tradizione della Chiesa quando i suoi figli (Teologi, Padri e Pastori e tutto il popolo di Dio), spinti dall’esperienza di Cristo hanno elaborato i contenuti della fede nel desiderio di conoscere e far conoscere maggiormente Dio.

Quindi parliamo di una dottrina viva e vivificante.

La catechesi esporrà i suoi contenuti utilizzando due vie di trasmissione:

La Parola di Dio e la Liturgia.

La Parola seguirà l’anno liturgico, per evitare che tra le letture della Santa Messa e l’omelia relativa da una parte, e le tematiche della catechesi dall’altra, ci sia troppa distanza e poca ridondanza, con conseguente dispersione dell’una e dell’altra.

La via della Liturgia porterà a conoscere il significato dei gesti e la loro portata simbolica, e delle parole. Ci si soffermerà sui gesti compiuti dal Ministro dei Sacramenti.

L’obiettivo: le tematiche relative al corso liturgico della Parola e il valore dei Sacramenti appreso per mezzo dei gesti e delle parole, vogliono favorire la comprensione del significato della fede, portare i ragazzi a comprendere che la Celebrazione della Cresima è una libera scelta di adesione più intima a Cristo e più consapevole.

I ragazzi comprendono che la Cresima è il punto di partenza di un percorso di vita cristiana, caratterizzato da una progressiva appartenenza a Cristo e alla chiesa e da un avviamento al servizio di carità, luogo concreto dove i contenuti della catechesi si manifestano.

Si stanno elaborando i programmi catechesi sulla base del progetto diocesano.

[1] – CEI, Il rinnovamento della Catechesi, ed LEV 1989, n. 38.